Durante la terza edizione della manifestazione abbiamo contribuito ad alimentare un dibattito stimolante verso un’educazione di qualità e inclusiva. Nel corso della tre giorni sono stati inoltre presentati i risultati della ricerca “Traiettorie di mobilità e segregazione scolastica: la città di Torino”.
La Terza Conferenza Internazionale della rivista Scuola Democratica, tenutasi a Cagliari dal 3 al 6 giugno 2024, ha avuto come tema centrale “Education and/or Social Justice“. In questo importante contesto internazionale, ricercatori ed esperti del settore educativo si sono riuniti per discutere le sfide e le opportunità per promuovere un’educazione equa e inclusiva.
Anche noi della Fondazione per la Scuola abbiamo contribuito attivamente ad alimentare il dibattito promosso dalla conferenza, attraverso due momenti di approfondimento e riflessione.
Nello specifico il panel “Evidence-based Educational Guidance”, tenutosi lo scorso 3 giugno, ha voluto mettere in luce l’importanza di un orientamento educativo basato sulle evidenze, allo scopo di affrontare le disuguaglianze e migliorare le opportunità di apprendimento per tutti gli studenti. I lavori presentati, basati su metodologie di ricerca differenti ma tutte rigorose dal punto di vista metodologico, hanno concentrato l’attenzione sull’analisi delle informazioni alla base del processo decisionale degli studenti (come ad esempio il consiglio orientativo offerto dai docenti o le informazioni possedute rispetto ai percorsi possibili e al supporto economico disponibile per l’accesso all’università) e sull’importanza delle competenze cognitive e socio-emotive come leva per un futuro migliore.
Il 5 giugno, la Terza Conferenza Internazionale di Scuola Democratica ha offerto invece un palcoscenico importante per la presentazione dei risultati preliminari della ricerca “Traiettorie di mobilità e segregazione scolastica: la città di Torino“.
Il simposio dal titolo “La segregazione scolastica in Italia e in Europa: i risultati della ricerca possono migliorare le strategie locali per l’educazione inclusiva?“, ha permesso ai partecipanti di discutere come i risultati della ricerca sul tema della segregazione scolastica possano davvero alimentare pratiche e politiche per una educazione inclusiva a livello locale.
Nel corso del simposio, dopo due keynote tenuti dal Prof. Antonio Schizzerotto dell’Università di Trento e dal Prof. Xavier Bonal i Sarró dell’Università Autonoma di Barcelona, Veronica Mobilio, Responsabile dell’Unità di ricerca della Fondazione per la Scuola, ha presentato la sintesi di questo studio condotto in collaborazione con il Comune e l’Università di Torino, che sfrutta le cedole librarie per analizzare le traiettorie di mobilità degli studenti iscritti alle scuole primarie statali di Torino.
I risultati presentati indicano nel Capoluogo piemontese una segregazione scolastica meno marcata rispetto ad altre città dove sono stati effettuati studi simili. Durante l’evento, si è quindi approfondito come il fenomeno si manifesti con una sovra-rappresentazione di specifici gruppi sociali in determinate scuole – rispetto alla popolazione di riferimento – con potenziali effetti negativi sulla motivazione, l’integrazione sociale e il raggiungimento dei risultati di apprendimento degli studenti.
La discussione moderata da Giulia Guglielmini, Presidente della Fondazione per la Scuola, in interazione con Claudio Sciaraffa, Direttore Divisione Educativa del Comune di Torino, Oscar Eugenio Maroni, Dirigente Scolastico presso l’Istituto Comprensivo Gino Strada di Torino e Andrea De Bortoli, Rappresentante dei genitori e Presidente del Consiglio d’Istituto presso la stessa istituzione scolastica ha evidenziato l’importanza di monitorare e comprendere bene il fenomeno della segregazione scolastica per progettare politiche e pratiche efficaci. Tra i punti fondamentali trattati nel corso del simposio anche l’importanza di attuare un’azione sinergica tra le scuole per migliorare l’offerta educativa.
A chiudere i lavori della giornata è intervenuta la Presidente della Fondazione per la Scuola, Giulia Guglielmini che ha rimarcato l’impegno della Fondazione per la Scuola nel collegare il mondo della ricerca con le istituzioni scolastiche e gli enti territoriali, per affrontare le disuguaglianze con un approccio sistemico, strutturale e collettivo.
La ricerca presentata durante il simposio si è avvalsa dell’expertise di un Comitato Scientifico, formato dai professori Paola Borgna, Renato Grimaldi e Rocco Sciarrone, ed è stata articolata in due fasi. Un primo momento ha visto la realizzazione di un’indagine pilota, realizzata attraverso focus group e interviste dalla ricercatrice Valentina Moiso del Dipartimento di Culture, Politica e Società. La seconda fase ha previsto quindi un’analisi quantitativa effettuata da Tania Parisi, ricercatrice del Dipartimento di Filosofia e Scienze dell’Educazione.
Per approfondire la sintesi della ricerca “Traiettorie di mobilità e segregazione scolastica: la città di Torino” ti invitiamo a consultare il documento disponibile a questo link.