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  5. Disuguaglianze educative e mobilità scolastica: Fondazione per la Scuola al Convegno SISEC 2025

L’Unità Ricerca di Fondazione per la Scuola ha partecipato al Convegno della Società Italiana di Sociologia Economica (SISEC) che si è tenuto a Pavia tra il 29 gennaio e il 1° febbraio 2025.

Quali temi sono stati affrontati?

La responsabile dell’Unità Ricerca, Veronica Mobilio, ha presentato i risultati della revisione sistematica della letteratura condotta nel progetto LINEup, finanziato dal Programma Horizon dell’Unione Europea e coordinato da Fondazione per la Scuola. L’analisi ha affrontato temi centrali per il mondo della scuola. Tra i risultati principali:

  • Le disparità di rendimento emergono precocemente, già nei primi anni di scuola, si ampliano nel tempo, e restano diffuse in tutta Europa.
  • Promuovere un ambiente scolastico più inclusivo e migliorare il coinvolgimento di studenti/esse può favorire il successo accademico e ridurre le disuguaglianze.
  • Tuttavia, per sviluppare interventi efficaci è fondamentale monitorare l’impatto delle politiche educative e approfondire le interazioni tra i fattori che, a livello micro, meso e macro influenzano i risultati scolastici.

La ricercatrice, Ilaria Lievore, ha presentato i primi risultati del progetto Traiettorie di mobilità e segregazione scolastica, che nasce come evoluzione di un precedente studio realizzato tra il 2020 e il 2023 da Fondazione per la Scuola in collaborazione con il Comune di Torino e l’Università di Torino.

Di cosa si occupa la ricerca?

Al centro dell’analisi ci sono le scelte delle famiglie al momento dell’iscrizione alla scuola primaria e il loro impatto sulla segregazione scolastica, ovvero la concentrazione di studenti/esse con caratteristiche simili in determinate scuole o aree della città.

Quali dati sono stati utilizzati?

Grazie alla collaborazione con il Comune di Torino, sono state utilizzate le cedole librarie della scuola primaria, collegate a informazioni sul contesto socio-economico e migratorio delle famiglie. Questo ha permesso di ricostruire i percorsi scolastici di studenti/esse, per capire se le famiglie scelgono una scuola vicina alla propria abitazione o se invece preferiscono spostarsi in un altro quartiere o bacino di utenza scolastica.

Cosa emerge dall’analisi?

I risultati preliminari indicano che per studiare le traiettorie di mobilità e la segregazione scolastica è necessario guardare il livello geografico più piccolo possibile:

  • Le scelte scolastiche delle famiglie risultano influenzate (anche) dal livello di segregazione scolastica misurata l’anno precedente.
  • Le scuole situate in aree con un’alta concentrazione di studenti/esse svantaggiati risultato meno attrattive per tutte le famiglie, in particolare per quelle italiane e di più alta estrazione sociale.
  • Tuttavia, le caratteristiche della zona in cui si trova la scuola incidono di più del background familiare sulla decisione di spostarsi e iscrivere i propri figli in una scuola diversa da quella del quartiere in cui si abita.

Quali soluzioni?

Questi risultati suggeriscono che per affrontare il fenomeno della segregazione scolastica servono interventi su due fronti:

  • Strutturale, per esempio migliorando la distribuzione delle risorse tra scuole e territori,
  • Di percezione, per esempio lavorando sull’attrattività delle scuole situate in aree più svantaggiate.

Questi primi risultati offrono spunti importanti per riflettere su come migliorare l’accesso all’istruzione e garantire eque opportunità di apprendimento per tutti gli studenti e le studentesse, indipendentemente dal proprio background.

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