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  5. Laboratori territoriali per l’occupabilità piemontesi

La Fondazione per la Scuola sostiene, fin dalla loro progettazione, ciascuno dei quattro Laboratori Territoriali per l’Occupabilità Piemontesi con l’intento di valorizzarli quali luoghi di incontro, di sperimentazione e di pratica dell’innovazione in tutte le sue espressioni: didattica, tecnologica, sociale.

In collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte, la Fondazione si è impegnata a sviluppare un coordinamento strategico tra i quattro laboratori al fine di valorizzarne e promuoverne le iniziative massimizzandone l’impatto sul territorio.

LABORATORI TERRITORIALI PER L’OCCUPABILITÀ

La legge 17 del 2015 ha introdotto la possibilità per le istituzioni scolastiche di dotarsi di Laboratori Territoriali per l’Occupabilità al fine di orientare la didattica e la formazione ai settori strategici del made in Italy in base alla vocazione produttiva, culturale e sociale di ciascun territorio. Nel settembre del 2015 il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, ha promosso la realizzazione di questi laboratori mettendo a disposizione 45.000.000 di euro ripartiti su base regionale, con un contributo massimo di 750.000 euro per ciascun laboratorio. In risposta al bando sono giunte 529 candidature da tutta Italia. Dopo una procedura di selezione il MIUR, nel giugno del 2016, ha individuato i 58 progetti vincitori sul territorio nazionale, di cui 4 in Piemonte, per la realizzazione di questi spazi promossi da partenariati tra scuole e attori del territorio.

Per l’attivazione di ogni laboratorio, è stata creata una rete che coinvolge non solo scuole di ordine e grado diversi, ma anche enti pubblici, enti locali, camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura, università, associazioni, fondazioni, enti di formazione professionale, istituti tecnici superiori e imprese private. Capofila di ogni rete è una scuola secondaria di secondo grado.

Le scuole possono utilizzare questi laboratori per stimolare la crescita professionale, le competenze e l’autoimprenditorialità degli studenti, coniugando insieme innovazione, istruzione, inclusione.

I Laboratori Territoriali per l’Occupabilità si propongono il coinvolgimento sia degli studenti inseriti nei percorsi formali di istruzione e formazione, sia dei NEET (Not engaged in Education, Employment or Training) e sono finalizzati a favorire la conoscenza, l’inserimento e il reinserimento dei giovani nel mondo del lavoro mediante la valorizzazione delle specificità e delle vocazioni di ciascun territorio.

LABORATORI TERRITORIALI PER L’OCCUPABILITÀ PIEMONTESI

I Laboratori Territoriali per l’Occupabilità Piemontesi, con il coordinamento della Fondazione per la Scuola e in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte, hanno dato vita a un patto territoriale per lo sviluppo di una strategia di valorizzazione e promozione di questi laboratori quali spazi dall’alto profilo innovativo a disposizione di scuole e realtà produttive del territorio, per la diffusione della cultura tecnica, manifatturiera, digitale e la valorizzazione della filiera dell’agrifood.

Il patto territoriale è nato per:

  • condividere e formulare linee di sviluppo, metodologie attive per la promozione della qualità degli insegnamenti e apprendimenti;
  • promuovere attività formative per il personale docente, con percorsi che utilizzino le tecnologie abilitanti presenti nei diversi LTO;
  • intercettare le opportunità offerte dai fondi messi a disposizione dal PNRR e massimizzarne l’efficacia come ricaduta sul territorio;
  • condividere buone pratiche per favorire l’inserimento e il reinserimento dei giovani nel mondo del lavoro mediante la conoscenza e la valorizzazione delle specificità e delle vocazioni territoriali;
  • indirizzare la progettazione didattica verso la promozione di percorsi orientati allo sviluppo delle competenze trasversali legate anche alla sostenibilità ambientale e all’imprenditorialità come risposta all’incremento della green economy quale driver di sviluppo economico.

Laboratori Biellesi

Laboratori tecnologicamente e didatticamente innovativi nei settori dell’enogastronomia e della trasformazione agroalimentare, dell’automazione e della robotica, finalizzati a realizzare una nuova offerta formativa che sviluppi le competenze didattiche legate alle vocazioni territoriali nei settori tessile, ICT, accoglienza e agroalimentare, dando impulso ai servizi di orientamento, alla metodologia dell’alternanza scuola-lavoro e ad azioni di monitoraggio dell’impiego.

CAPOFILA: IIS Gae Aulenti (Biella – BI)

Fabb4p0@Edu.Pininfarina

Nato con la volontà di essere il primo hub-lab di una rete di Laboratori dedicati alla diffusione della conoscenza nel settore della “Manifattura 4.0”, Fabb4p0 costituisce un ampio spazio per la sperimentazione strutturata della fabbricazione digitale, integrando loT, Meccatronica ed ERP avanzati, a sostegno di azioni volte sia ad accrescere la creatività e le prospettive di occupabilità dei giovani, sia a sperimentare concretamente le funzionalità peculiari della nuova manifattura quali la fabbricazione personalizzata e la gestione di un’azienda in rete.

CAPOFILA: ITIS G. B. Pininfarina (Moncalieri – TO)

La.T.O. 6 -99

Laboratorio che intercetta alcune delle principali direttrici di innovazione tecnico-scientifica e organizzativa delle strutture produttive: i nuovi materiali; la robotica e la meccatronica; le nuove fonti e l’efficienza energetica; l’eliminazione degli sprechi. È finalizzato a orientare i giovani alla cultura tecnico-scientifica e favorirne l’occupabilità, ponendo maggiore attenzione ai temi ambientali, alla sostenibilità delle economie e degli stili di vita, progettando nuovi mestieri e imprese che sappiano guardare al futuro.

CAPOFILA: IIS Giulio Natta (Rivoli – TO)

ECO AGRI LAB

Laboratorio Territoriale dedicato alla filiera agroalimentare e del packaging eco-sostenibile frutto del lavoro di una rete di istituti, aziende ed Enti dei territori del Monregalese, dell’Albese e del Braidese, che sviluppa attività di formazione e progettualità innovative grazie ad una visione completa del ciclo produttivo – dall’analisi delle materie prime, alla loro trasformazione, fino alla procedura di commercializzazione di nuovi prodotti.

CAPOFILA: IISS G. Cigna, G. Baruffi, F. Garelli (Mondovì – CN)