L’impegno di Fondazione per la Scuola e del Comune di Torino per affrontare le disuguaglianze educative monitorando mobilità degli studenti e segregazione scolastica
INTRODUZIONE
Equità e inclusione sono al centro delle politiche educative.
In questo contesto, il fenomeno della segregazione scolastica rappresenta una sfida significativa per il sistema di istruzione. Quando questa si verifica, un gruppo corposo di studenti appartenenti a minoranze si concentra in una scuola, spesso portando con sé alta marginalizzazione, e, in alcuni casi, bassi livelli di performance accademica.
La segregazione scolastica può contribuire alla riproduzione delle disuguaglianze educative, creando o accentuando barriere culturali, sociali ed economiche, e limitando le possibilità di interazione e scambio tra gli studenti.
Il fenomeno è complesso, determinato da fattori di diversa natura, spesso legati alle disuguaglianze educative: da un lato, la segregazione nasce dalle disuguaglianze; dall’altro, può congelare le disuguaglianze, esacerbandole.
IL PROGETTO
Negli anni 2020-2023 Fondazione per la Scuola, in collaborazione con il Comune e l’Università di Torino (Dipartimento di Filosofia e Scienze dell’Educazione e il Dipartimento di Culture, Politica e Società), ha condotto una ricerca sulla segregazione scolastica con l’obiettivo di quantificare il fenomeno e studiarne le cause.
Successivamente, il percorso di studio e analisi è entrato in una seconda fase che vede l’Unità di Ricerca di Fondazione per la Scuola impegnata in una analisi diacronica-longitudinale degli iscritti alle scuole primarie statali della città di Torino, al fine di verificare l’esistenza di trend legati alle politiche urbane o a quelle scolastiche. L’analisi sarà alla base della definizione di un secondo affondo di ricerca finalizzato ad approfondire il fattore scuola, e in particolare il ruolo dell’offerta formativa.
GLI OBIETTIVI
La ricerca complessivamente ha l’obiettivo di descrivere le traiettorie di mobilità e il fenomeno della segregazione scolastica per gli studenti iscritti alla scuola primaria nella città di Torino, con un focus su 3 livelli geografici:
- Macro: la città;
- Meso: le circoscrizioni (8);
- Micro: i bacini di utenza scolastica (49) e i relativi plessi (107).
La ricerca indaga anche la complessa relazione tra i contesti educativi, la distribuzione della popolazione sul territorio, e l’azione delle famiglie. Una migliore comprensione della mobilità territoriale e delle forme di segregazione scolastica è infatti fondamentale per sviluppare strategie e interventi efficaci che garantiscano a tutti le stesse opportunità di inclusione sociale.
LA METODOLOGIA
I dati sugli iscritti alle scuole primarie statali, raccolti attraverso le cedole librarie, sono forniti dal Comune di Torino e agganciati a quelli sociodemografici degli studenti e del plesso di iscrizione, permettendo la creazione di indicatori di segregazione etnica, economica e di mobilità analizzati in termini di odds ratio sui tre livelli geografici descritti sopra: la città, le circoscrizioni, i bacini di utenza scolastica e i relativi plessi.
I RISULTATI
I risultati dell’indagine quantitativa del percorso di ricerca condotto negli anni 2020-2023 sono descritti nel report disponibile a fine pagina. Quelli relativi all’analisi diacronica-longitudinale saranno disponibili a inizio 2025.
La ricerca è stata presentata nei seguenti convegni:
- “Third International Conference of the Journal ‘Scuola Democratica’– Education and/for Social Justice”, Cagliari, 3-6 Giugno 2024.
- Simposium: “School segregation in Italy and Europe: can research findings improve local strategies for inclusive education?”.
- XVII Conferenza 2024 – “ESPAnet Italia”, Napoli, 4-6 settembre 2024.
Abstract: Mobilio V., Lievore I. (2024). “Do Mobility Trajectories Reduce or Increase School Segregation? Findings of a study”.
Documenti di approfondimento
"Traiettorie di mobilità e segregazione scolastica: la città di Torino" - Documento di sintesi
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