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  5. Uso flessibile del tempo: il caso del Modello Organizzativo Finlandese

L’impegno di Fondazione per la Scuola nello studio dell’uso flessibile del tempo a scuola come dispositivo pedagogico: dalla collaborazione con INDIRE alla sperimentazione MOF.

INTRODUZIONE

Rendere duttili i tempi di insegnamento e apprendimento a scuola – con il superamento della rigidità dell’ora di 60 minuti – è una delle possibilità con cui dirigenti e docenti possono innescare processi di innovazione didattica e organizzativa finalizzati a costruire ambienti di apprendimento attivi e stimolanti, capaci di innalzare la qualità didattica e favorire una partecipazione motivata degli studenti.

Le poche sperimentazioni di questo tipo presenti in Italia, come ad esempio quella del Modello Organizzativo Finlandese (MOF), evidenziano buoni risultati nel ridurre la dispersione scolastica e favorire un ambiente classe autentico, in cui docenti di diverse discipline possono collaborare e combinare metodologie e stili di insegnamento che vanno nella direzione di garantire continuità e curare il delicato passaggio dal primo al secondo ciclo di istruzione, ove ritardi ed abbandoni tendono ad accumularsi.

Nel 2023, nell’ambito dell’iniziativa Città dell’Educazione, Fondazione per la scuola ha deciso di supportare l’estensione della sperimentazione MOF a Torino e successivamente nelle altre città del progetto – proponendola a un numero di istituzioni scolastiche di diverso ordine e grado, in particolare per quei contesti dove si registrano alti tassi di ritardo e quegli indirizzi che richiedono un maggior uso di didattica laboratoriale.

Considerando l’impatto che l’uso flessibile del tempo, e il MOF in particolare, possono avere sugli esiti di apprendimento, la sperimentazione è accompagnata da un approfondimento di ricerca quanti-qualitativo della durata triennale (2023-2026).

IL PROGETTO

lI progetto di ricerca sull’uso flessibile del tempo e il MOF ha l’obiettivo di rispondere alle seguenti tre domande di ricerca:

  1. Quali sono le caratteristiche del MOF che spiegano il successo dell’iniziativa e contribuiscono a migliorare l’esperienza educativa e gli esiti di apprendimento?
  2. Quali sono le condizioni implementative ovvero i fattori che abilitano e quelli che ostacolano l’avvio, lo sviluppo, l’implementazione, la sostenibilità e la più ampia adozione del MOF?
  3. Quali effetti ha la sperimentazione sugli studenti? La flessibilità oraria, e in particolare la compattazione delle discipline proposta dal MOF, aiuta gli studenti a maturare competenze cognitive e socio-emotive?

 

GLI OBIETTIVI

Le domande di ricerca n. 1 e n. 2 sono al centro dello sviluppo di un case study sulla scuola capofila del MOF realizzato dall’Unità di Ricerca di Fondazione per la Scuola seguendo il ‘Participatory Research Framework’ dell’European Training Foundation. L’obiettivo è documentare la sperimentazione e mettere a frutto l’esperienza della scuola capofila, anche al fine di informare il percorso di progettazione e implementazione della sperimentazione MOF da parte delle scuole supportate da Fondazione per la Scuola.

La domanda di ricerca n. 3 è al centro di un progetto pilota di ricerca realizzato da Fondazione per la Scuola in collaborazione con l’INDIRE su una scuola terza che ha adottato la compattazione delle discipline da più di tre anni con l’obiettivo di analizzare gli effetti dell’uso flessibile del tempo sull’auto-regolazione e la gestione dell’apprendimento da parte degli studenti. La capacità di auto-regolarsi e gestire il proprio processo di apprendimento, infatti, mettono in relazione la dimensione emotiva e quella cognitiva dell’apprendimento e dello stare a scuola e rappresentano un buon predittore di successo scolastico.

Il progetto pilota realizzato in collaborazione con l’INDIRE verrà successivamente esteso alle scuole che fanno parte della sperimentazione MOF supportata da Fondazione per la Scuola.

LA METODOLOGIA

La ricerca complessivamente ha una duplice natura, osservativo/interpretativa (per le domande di ricerca n. 1 e n. 2) e valutativa (per la domanda di ricerca n. 3), e utilizza un approccio misto quanti-qualitativo dove la rilevazione del dato e la sua interpretazione teorica procedono di pari passo, a tratti ridefinendo o raffinando le domande di ricerca.

Con maggiore dettaglio, il progetto pilota realizzato in collaborazione con l’INDIRE fa uso di test standardizzati e validati; mentre il caso di studio è sviluppato impiegando metodologie partecipative.

I RISULTATI

Il case study sarà disponibile nella prima metà del 2025. La collaborazione scientifica con l’INDIRE ha la durata di tre anni: il 2024-2025 per la rilevazione e l’analisi dei dati, il 2026 per la pubblicazione e disseminazione dei risultati. Il percorso di ricerca coinvolgerà infine le scuole della sperimentazione MOF di Fondazione per la Scuola nel 2026-2027.

 

APPROFONDIMENTI

Modello Organizzativo Finlandese.