In una società come quella attuale, segnata da una crescente incertezza e complessità, emerge con forza la rilevanza delle competenze socio-emotive accanto a quelle disciplinari. Le istituzioni governative e i sistemi di istruzione, compresa l’Italia, stanno progressivamente prendendo coscienza del valore di tali competenze, esplorando strategie per incorporarle efficacemente nelle pratiche di insegnamento e apprendimento.
Il 15 Maggio, a Roma, presso il Ministero dell’Istruzione e del Merito, è stato infatti presentato il position statement “La dimensione socio-emotiva come pilastro del sistema nazionale di Istruzione e Formazione“, esito di un lavoro collettivo a livello nazionale a cui ha contribuito anche Fondazione per la Scuola.
In questo contesto, l’indagine sulle competenze socio-emotive, realizzata su scala internazionale dall’OCSE e svolta in Italia dalla Fondazione per la Scuola con il supporto della Fondazione Compagnia di San Paolo e in collaborazione con gli Uffici Scolastici Regionali del Piemonte e dell’Emilia-Romagna, rappresenta il più grande studio internazionale del suo genere. I primi risultati del secondo round, condotto nel 2023 in 16 siti tra cui due italiani (Emilia-Romagna e Torino), offrono una visione approfondita sul tema e sono fondamentali per lo sviluppo di politiche e pratiche educative efficaci.
Competenze come perseveranza, autocontrollo, responsabilità e motivazione sono fondamentali non solo per il successo accademico, ma anche per una vita piena e appagante. Tali competenze sono efficaci nel ridurre lo stress associato alle valutazioni o alle lezioni e a innalzare le aspettative professionali. L’indagine ha però anche evidenziato che queste competenze non sono distribuite in modo omogeneo tra gli studenti, sottolineando così l’urgenza di un’azione più decisa da parte delle istituzioni scolastiche per garantire una promozione equa di tali capacità.
Gli alunni che dimostrano curiosità e apertura mentale, oltre a un alto livello di perseveranza, responsabilità, autocontrollo e motivazione al raggiungimento degli obiettivi, tendono a ottenere risultati migliori in ambito scolastico e hanno aspettative più ambiziose per il loro futuro. Tutte queste competenze risultano fortemente correlate al successo accademico e alle prospettive future, indipendentemente dal genere o dal background socio-economico.
Gli studenti che, oltre ad avere un elevato livello di performatività (perseveranza, responsabilità, autocontrollo e motivazione al raggiungimento dei risultati), hanno anche una maggior livello di curiosità, creatività e tolleranza dichiarano di avere piani più ambiziosi per il futuro e tendono a fissare per sé traguardi più elevati. Questi si aspettano infatti di completare l’istruzione terziaria e ottenere un buon lavoro subito dopo.
In conclusione, i dati dell’indagine OCSE confermano il quadro generale anche per l’Italia, pur presentando alcune peculiarità.
Per un approfondimento, vi invitiamo a visitare la pagina OECD Survey on socio emotional skills – la rilevazione in Italia e a consultare la nota dettagliata contenente i risultati relativi al nostro Paese disponibile a questo link.