Volge al termine l’avventura del Progetto biennale Movement, coordinato dalla Fondazione per la Scuola e nato per consentire alle scuole di progettare e utilizzare un innovativo approccio multiprospettico non tradizionale nell’insegnamento della musica.
Il 27 giugno si è tenuto a Torino, presso il Circolo dei Lettori, l’evento conclusivo del progetto Movement, l’iniziativa – co-finanziato dal Programma Erasmus+ dell’Unione Europea e coordinata dalla Fondazione per la Scuola – basata sull’idea che la musica sia uno strumento efficace per rendere consapevoli le nostre alunne e i nostri alunni di essere parte attiva del mondo.
Presenti all’evento Finale di Movement, oltre a diversi accademici, musicisti, e professionisti di arti performative che lavorano con la musica, anche i partner italiani che hanno testimoniato le esperienze vissute nel corso dei due anni del Progetto.
Pubblicato nel 2020, a seguito dell’emergenza pandemica, per rispondere in modo efficace agli specifici bisogni educativi espressi dal bando KA227 Partnership for Creativity, Movement ha infatti coinvolto attivamente 30 musicisti e 55 insegnanti di musica e di altre discipline, all’interno delle sue attività principali.
Durante i due anni scolastici in cui si è svolto il progetto, Movement ha raggiunto complessivamente 2.254 studenti di età compresa tra 6 e 12 anni iscritti alle scuole primarie/medie dei contesti urbani di Torino, Piacenza, Helsinki e Madrid, appartenenti soprattutto a categorie svantaggiate.
Movement ha lavorato costantemente per supportate gli istituti scolastici a un uso intelligente degli strumenti digitali nelle attività creative attraverso la costruzione di un modello pedagogico-didattico per l’insegnamento non tradizionale della musica Movement.