In un’epoca di rapida digitalizzazione e automazione, le sole conoscenze accademiche non bastano per preparare le studentesse e gli studenti per il proprio futuro professionale e personale.
Le competenze socio-emotive come la cooperazione, l’empatia, la creatività e la resilienza sono essenziali per interagire efficacemente con gli altri e per gestire le proprie emozioni e comportamenti in modo sano e produttivo. La loro valutazione, però, è stata spesso trascurata.
Lo scorso 26 aprile, nel corso dell’evento “Empowering the new generation” l’OCSE (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico) ha presentato i primi risultati della ricerca sulle competenze socio-emotive (Social and Emotional Skills Survey) realizzata per la seconda volta nel 2023 con l’obiettivo di fotografare la situazione di alcuni sistemi scolastici sul tema delle competenze socio-emotive.
L’indagine, condotta a livello internazionale e implementata in Italia dalla Fondazione per la Scuola con il supporto della Fondazione Compagnia di San Paolo e la collaborazione degli Uffici Scolastici Regionali per il Piemonte e per l’Emilia-Romagna, mira a rilevare e valorizzare le competenze socio-emotive quali elementi indispensabili per lo sviluppo personale di ogni individuo e per l’integrazione, la partecipazione e l’innovazione nelle società complesse. L’obiettivo è quello di identificare e promuovere tali competenze, analizzando i fattori che ne influenzano lo sviluppo in ambito familiare e scolastico.
Nello specifico, la ricerca ha misurato una vasta gamma di competenze degli studenti e studentesse quindicenni in 16 siti, tra cui sei paesi:
- Performatività: persistenza, responsabilità, autocontrollo e motivazione al raggiungimento dei risultati;
- Regolazione emotiva: resistenza allo stress, controllo emotivo e ottimismo;
- Relazione con gli altri: assertività, socievolezza, ed energia;
- Apertura mentale: curiosità, creatività e tolleranza;
- Collaborazione: empatia e fiducia.
I risultati raccolti all’interno del primo report “Social and emotional skills for better lives” mostrano come le competenze socio-emotive degli studenti siano legate al loro successo accademico, alle loro aspirazioni per il futuro e al benessere. In altre parole, competenze quali la resilienza, l’empatia, la curiosità e la gestione delle emozioni sono fondamentali per guidare gli studenti verso una vita equilibrata, sana e felice, verso una piena realizzazione personale.
Tuttavia, dal report emergono anche alcune disparità nelle competenze socio-emotive degli studenti in base all’età, al sesso e al background familiare.
Dal 2019 al 2023 si è osservato inoltre un declino nelle competenze socio-emotive, con le ragazze che riportano minori livelli di soddisfazione e benessere rispetto ai ragazzi. Inoltre, si è registrato un incremento di giovani che soffrono di mancanza di sonno, un elemento preoccupante che può incidere negativamente sulla loro salute mentale e fisica.
Questi risultati sottolineano l’importanza di sviluppare e promuovere le competenze socio-emotive degli studenti. Le realtà scolastiche che hanno preso parte all’indagine potranno ora utilizzare questi dati per identificare le competenze da sviluppare maggiormente e le disuguaglianze da affrontare come parte dei loro programmi.
La realizzazione educativa dei giovani, che comprende non solo l’ottenimento di un diploma ma anche il loro sviluppo personale, è essenziale per il benessere e l’avanzamento di generazioni di individui informati, capaci e indipendenti, pronti a partecipare e influenzare positivamente le complesse sfide di un mondo in trasformazione.
La Fondazione Compagnia di San Paolo e la Fondazione Per la Scuola, con il loro coinvolgimento nell’indagine, ribadiscono la loro dedizione a fare della scuola e delle altre istituzioni educative, famiglia inclusa, un catalizzatore per un cambiamento significativo e per la crescita sostenibile del Paese e delle sue comunità.