Le istituzioni scolastiche sembrano non aver ancora trovato coraggio sufficiente per rinnovare gli ambienti di apprendimento e le modalità di trasmissione del sapere a fronte delle mutate esigenze educative di ragazzi ormai cresciuti «in rete», i cosiddetti digital natives. Il convegno «Un giorno di scuola nel 2020», organizzato nel marzo 2009 a Torino dalla Fondazione per la Scuola, ha rappresentato l’occasione per guardare oltre e immaginare una scuola «più digitale» e a misura di studente, in cui le tecnologie dell’informazione e della comunicazione non rappresentano soltanto un’appendice a un’impostazione comunque tradizionale della didattica ma ricoprono un ruolo specifico e costante nel tempo. Questo volume raccoglie i contributi originali di alcuni esperti internazionali offrendo al lettore riflessioni e proposte di lavoro per reinventare la professione di insegnante secondo principi educativi nuovi. La personalizzazione e l’apprendimento autorganizzato, tra gli altri, pongono al centro dell’attenzione non solo i contenuti trasmessi ma le modalità e il contesto in cui l’insegnamento avviene.
Norberto Bottani, già alto funzionario Ocse, Parigi, ed ex direttore dello Sred, Ginevra, è attualmente consigliere della Fondazione per la Scuola della Compagnia di San Paolo.
Anna Maria Poggi, professore ordinario di Istituzioni di Diritto pubblico nell’Università degli Studi di Torino, è stata presidente della Fondazione per la Scuola della Compagnia di San Paolo.
Claudia Mandrile, psicologa clinica, dottore di ricerca in Psicologia del lavoro e delle organizzazioni, ha lavorato alla Fondazione per la Scuola della Compagnia di San Paolo.